Musei virtuali: la digitalizzazione della cultura

Negli ultimi decenni, la fruizione della cultura ha subito una trasformazione radicale grazie alla digitalizzazione. Questo cambiamento ha reso possibile l'accesso a opere d'arte, reperti storici e collezioni museali da qualsiasi parte del mondo, superando le barriere geografiche e fisiche.
Tra le innovazioni più significative in questo contesto, i "musei virtuali" rappresentano una frontiera affascinante e in continua evoluzione. Questi spazi digitali non solo permettono di approfondire la conoscenza di varie tematiche in modo nuovo e interattivo, ma anche di preservare e valorizzare il patrimonio culturale in modalità innovative.

Il concetto di musei virtuali

I musei virtuali sono ambienti digitali che replicano, ampliano o reinterpretano le collezioni fisiche di musei e gallerie d'arte, offrendo agli utenti la possibilità di esplorare contenuti culturali online. A differenza dei musei tradizionali, che richiedono la presenza fisica dei visitatori, i musei virtuali sono accessibili ovunque e in qualsiasi momento, utilizzando un computer, uno smartphone o un altro dispositivo connesso a internet.

Questi musei digitali, per creare esperienze culturali immersive e interattive, utilizzano tecnologie avanzate come:

  • la realtà virtuale (VR);
  • la realtà aumentata (AR);
  • la modellazione 3D;
  • le piattaforme di condivisione online.

Grazie a queste tecnologie, è possibile visitare una mostra virtuale, esplorare un sito archeologico in 3D o persino partecipare a visite guidate interattive, tutto comodamente da casa propria.

Esperienza virtuale ed esperienza ibrida

Esistono diverse tipologie di digitalizzazione nei musei, che spaziano dall'esperienza completamente virtuale a quelle ibride, dove elementi fisici e digitali si integrano per arricchire la fruizione culturale: ad esempio, Make Art Gallery - MUVI ROMA è un museo completamente virtuale e cura mostre ed esposizioni completamente online, mentre altri fisici, come il museo Egizio di Torino o il Louvre hanno sviluppato versioni digitali delle loro mostre per poter permettere ai visitatori di effettuare tour virtuali interattivi.
Le esperienze ibride combinano il meglio di entrambi i mondi: visitatori reali e virtuali possono godere delle stesse esposizioni attraverso interfacce digitali che amplificano l'esperienza fisica. Ad esempio, il British Museum offre la possibilità di scaricare e visualizzare la mappa online delle sue collezioni, consentendo agli utenti di prepararsi in anticipo e sapere come muoversi all’interno del museo durante la visita.
Inoltre, l’utilizzo della tecnologia permette di presentare le opere d'arte e i reperti culturali in modi completamente nuovi. Ad esempio, un dipinto può essere esplorato in dettaglio attraverso un'applicazione che ne rivela strati nascosti o contesti storici, come l’applicazione Google Arts & Culture o Scan the World.

Le tecnologie coinvolte

La creazione di musei virtuali coinvolge una varietà di tecnologie avanzate e professionisti specializzati. La realtà virtuale e la realtà aumentata sono tra le tecnologie più utilizzate per creare esperienze immersive:

  • la VR permette di ricostruire ambienti in 3D nei quali l'utente può muoversi liberamente;
  • l’AR sovrappone informazioni digitali al mondo reale, visibili tramite smartphone o occhiali speciali.

La fotogrammetria e la scansione 3D sono tecniche utilizzate per digitalizzare oggetti fisici e creare modelli tridimensionali dettagliati. Questi modelli possono poi essere esplorati online, offrendo una visione dettagliata delle opere che sarebbe impossibile ottenere dal vivo.
Dietro queste tecnologie ci sono professionisti specializzati, come sviluppatori di software, esperti di grafica 3D, storici dell'arte e curatori digitali, che collaborano per creare contenuti culturali digitali di alta qualità. Il loro lavoro non solo richiede competenze tecniche avanzate, ma anche una profonda conoscenza del patrimonio culturale e delle modalità migliori per presentarlo in formato digitale. Fondazione AMMI propone dei percorsi biennali di alta formazione come il Corso ITS di Marketing digitale finalizzato proprio alla formazione di questi professionisti.
I musei virtuali rappresentano una nuova e potente modalità di scoprire la cultura, che grazie all'utilizzo di tecnologie avanzate permettono di superare i limiti fisici e di rendere la cultura accessibile a un pubblico globale. Con il continuo sviluppo tecnologico, il futuro dei musei digitali promette di essere sempre più interattivo e immersivo, trasformando radicalmente il modo in cui esperiamo e comprendiamo l'arte e la storia.

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