Cosa fare dopo il diploma: idee, corsi e opportunità concrete per il tuo futuro
Ci siamo passati quasi tutti. Sono poche le persone che abbiano già ben chiaro, in testa, quale sarà la loro strada al termine delle scuole superiori. L’incertezza sul che cosa fare, una volta diplomati, è piuttosto comune. Si tratta di un momento di riflessione profonda, di uno step importante nella vita, in cui capire cosa fare dopo il diploma. Al termine del percorso scolastico, si aprono diverse possibilità. Il diploma può essere già sufficiente per affacciarsi, con successo, sul mondo del lavoro, ma sempre più spesso le aziende domandano competenze pratiche reali, e proseguire nella formazione è una scelta che ripaga.
Al giorno d’oggi vi sono settori particolarmente caldi. Ambiti come digitale, e-commerce, intelligenza artificiale, sport e design offrono numerose possibilità di carriera. AMMI, Essence Academy e il Liceo Alfa, scientifico sportivo di stampo internazionale, possono prepararti al futuro in maniera concreta, offrendoti svariate opzioni, tra le quali troverai sicuramente anche quella più congeniale al tuo progetto di vita.
Dopo il diploma cosa fare? Le principali strade possibili
Se ti stai chiedendo dopo il diploma cosa fare, sappi è possibile intraprendere tre strade principali:
- Proseguire negli studi dopo la maturità: si tratta dell’alternativa più popolare tra chi termina un liceo. Continuare a formarsi significa acquisire nuove competenze e affinare quelle che già si possiedono, aprendosi maggiori possibilità di carriera in futuro.In questa fase è utile valutare i percorsi universitari, ma anche la formazione professionale dopo il diploma, che permette di sviluppare competenze pratiche e spendibili subito nel mondo del lavoro.
- Iniziare a lavorare subito: i vantaggi di questa scelta sono chiari. Si raggiungerà prima l’indipendenza economica e si accumulerà esperienza pratica in misura maggiore, ma le opportunità di carriera per diplomati saranno probabilmente poco qualificanti anche se stimolanti, magari non in linea con il percorso di studio appena concluso.
- Anno sabbatico come periodo di riflessione: si tratta di una scelta più comune di quanto si potrebbe credere. In questo momento della vita ci si può permettere di tirare il freno e investire tempo in una riflessione più profonda sul proprio futuro, magari dedicandosi a viaggi o altre esperienze che richiedono tempo libero, ed esso potrebbe non essere più disponibile come in questo frangente, oltre a denaro che, non lavorando, non entrerà in tasca. I rischi legati a questa decisione sono quelli di perdere la voglia di mettersi in gioco, quella che spesso caratterizza i neo-diplomati, sviluppando una certa pigrizia e perdendo la sana ambizione che contraddistingue la matricola universitaria.
Approfondiamo ciascuna di queste alternative.
1. Proseguire gli studi
Chi dopo il diploma sceglie di continuare a studiare, ha diverse possibilità.
Università
Iscriversi in un ateneo è la scelta post-diploma più tradizionale tra chi decide di proseguire nella formazione dopo il diploma. Il titolo di studio universitario è riconosciuto ovunque e consente al laureato di presentarsi con buona credibilità in determinati settori, ad esempio quelli attigui al mondo accademico e culturale. Le possibilità di specializzazione sono numerose, forse persino troppe, e ognuno può cucirsi addosso il proprio percorso ideale.
Naturalmente, questa scelta ha anche dei limiti. Il percorso può essere lungo e, molto spesso, è prettamente teorico, poco pratico e non sempre collegato al mercato del lavoro. Si corre il rischio di essere laureati ma ugualmente poco pronti a portare valore in una realtà professionale. Proprio per queste motivazioni, esistono valide alternative per chi si chiede cosa fare dopo il diploma senza andare all’università.
ITS e IFTS come alternativa all’università
I corsi ITS e i corsi IFTS sono percorsi di formazione tecnica post-diploma che formano professionisti specializzati per il mercato del lavoro.
Cosa sono gli ITS? Si tratta di percorsi biennali professionalizzanti, di alta formazione, che rilasciano un titolo utile soprattutto a chi desidera formarsi dopo il diploma di istruzione secondaria di secondo livello. Chi invece si chieda cosa sono gli IFTS sarà lieto di sapere che si tratta di percorsi più brevi (annuali), ad alta formazione, rivolti ad adulti che desiderano affinare competenze o specializzarsi ulteriormente.
Entrambi combinano formazione teorica e pratica, coinvolgono le imprese del settore di riferimento e rilasciano qualifiche e certificazioni riconosciute. Tra i principali punti di forza di questa formazione abbiamo il placement considerevolmente alto, per chi si diploma. Al fine di illustrare bene differenze e punti in comune, abbiamo realizzato un confronto tra ITS e IFTS che ti consigliamo di leggere.
AMMI opera in questo settore da anni ed è profondamente collegato al mondo aziendale locale. Parte del monte ore dei corsi che propone è dedicato a lezioni pratiche tenute da docenti provenienti dal mondo del lavoro. Ogni percorso si compone di un’esperienza di stage e le esperienze formative sono costantemente migliorate e aggiornate. Scopri i corsi AMMI per trasformare il tuo diploma in una carriera concreta!
La nostra offerta formativa prevede:
- corso ITS in digital marketing, per i comunicatori di domani;
- corso ITS in sport management, per chi sogna un futuro nel mondo dello sport;
- corso ITS in football management, per tutti gli appassionati di calcio;
- corso IFTS in web design e creazione di app, dedicato ai programmatori più creativi;
- corso IFTS in robotica industriale, rivolto a chi desideri formarsi in un settore in crescita esponenziale;
- corso IFTS in sport marketing, per comunicare e promuovere lo sport.
L’ITS come alternativa all’università è una proposta di costruzione di futuro valida e strutturata. Il focus è sull’agevolazione dell’ingresso nel mondo del lavoro, abbattendo quelle barriere ancora troppo rigide che distanziano imprese e atenei. L’offerta formativa di AMMI può darti le competenze necessarie per lavorare nel mondo del marketing, del digital o dello sport.
La nostra formazione inizia già dalle scuole superiori. A chi debba iscriversi a un nuovo percorso, dopo il termine delle medie, proponiamo il liceo scientifico sportivo internazionale, Liceo Alfa, il quale potenzia l’offerta formativa liceale con sportività curricolare e didattica digitale. Per approfondire cosa fare dopo il diploma di liceo scientifico sportivo, guarda il video sui percorsi ITS di Fondazione Ammi.
AFAM: le accademie di alta formazione artistica, musicale e coreutica
Il percorso in accademia è un’ulteriore possibilità per i neodiplomati, ma non è adatto a tutti. Si tratta di una preparazione a carriere artistiche e nel mondo delle arti performative. Per forza di cose, la formazione è altamente specialistica e tarata su passioni brucianti e verticali in ambito musicale, artistico, dello spettacolo o del design.
2. Lavorare subito
Se desideri iniziare a lavorare, subito dopo le superiori, e non hai intenzione di approfondire la tua formazione (quantomeno, non immediatamente) puoi muoverti in diverse direzioni.
Potresti possedere un’attività di famiglia. In questo caso, ti basterà affiancare genitori e parenti per apprendere le basi della professione. In alternativa, puoi partecipare a concorsi pubblici aperti anche a chi non possiede la laurea. Ve ne sono svariati: dall’istruttore amministrativo al collaboratore scolastico; dall’agente di polizia, al cancelliere, fino all’assistente giudiziario. Esiste poi la possibilità di fare domanda per il Servizio Civile Universale e dedicarsi agli altri, a fronte di un rimborso mensile.
Naturalmente, è anche possibile avviare un'attività, magari sfruttando i bandi per l’imprenditoria giovanile. Se sei già pronto, o pronta, ad assumerti un rischio di impresa, puoi farlo tramite incentivi e sovvenzioni. In questo caso, informati presso il centro per l’impiego del tuo comune di residenza. Altre possibilità per iniziare a lavorare subito dopo il diploma sono strumenti come stage, apprendistato, lavori digitali, lavori manuali o professioni tecniche. Se invece vuoi puntare a una maggiore stabilità economica, approfondisci quali sono i lavori più pagati senza laurea, questa panoramica ti può aiutare a capire come valorizzare al meglio il tuo diploma e costruire una carriera concreta sin da subito.
3. Anno sabbatico come periodo di riflessione
Il cosiddetto gap year, meglio noto in italiano come anno sabbatico, è un’opportunità che puoi scegliere di concedere a te stesso. Potresti approfittarne per toglierti alcune soddisfazioni come imparare una nuova lingua, magari viaggiando all’estero, nei Paesi dove viene parlata; apprendere una nuova arte, mestiere o competenza, al di fuori delle aule scolastiche; dedicarti al volontariato o vivere esperienze di altro genere. Non si tratta di un periodo di ozio senza scopo, o di una vacanza lunga 12 mesi, bensì di un investimento di tempo in qualcosa che possa farti crescere e maturare.
Come capire cosa fare dopo il diploma
Se non sai come capire cosa fare dopo il diploma, prova la nostra checklist di orientamento, una guida pratica per orientarti nella scelta dalla quale dipende buona parte del tuo futuro:
- Inizia lavorando su te stesso, o te stessa, e porta avanti un’analisi di coscienza seria e approfondita, confrontando i tuoi sogni, le tue aspettative, i tuoi talenti e le tue competenze;
- Valuta le principali opportunità di carriera connesse ed evidenzia quelle che potrebbero interessarti maggiormente;
- Considera la durata della formazione e l’intensità dell’impegno richiesti a raggiungere un livello di abilità tale da poter fare di quel lavoro la tua carriera. Dopo averlo fatto, chiediti se sei disposto a intraprendere un simile percorso e rispondi in tutta onestà;
- Informati sull’esistenza di stage e placement nell’ambito che ti interessa, poiché dovrai sfruttarli al meglio nella ricerca di un impiego. Verificane quantità e qualità, ricordando che il bilancio dovrebbe essere positivo per almeno una di queste voci;
- Chiarisci se sia possibile specializzarsi attraverso certificazioni riconosciute e verifica se ne possiedi già qualcuna. Conseguirle potrebbe diversificarti e renderti più appetibile per un datore di lavoro.
Qualunque sia la direzione che sceglierai, ricorda che il diploma non è un punto d’arrivo, ma il trampolino per costruire la versione più autentica e realizzata di te stesso